venerdì 6 gennaio 2012

Al via i tagli della Boeing nel settore militare.

Con la notizia pubblicata qualche giorno fa dal presidente Obama di tagliare la spesa militare U.S.A. ecco la prima mossa del colosso aeronautico statunitense Boeing. Fonti interne all'azienda ben informate, hanno fatto trapelare la notizia che l'impianto di Wichita in Kansas sarebbe prossimo ad uno smantellamento ed i 2000 dipendenti licenziati. Lo storico impianto aveva il compito di terminare l'assemblaggio dei B-767, le aviocisterne per il rifornimento in volo. Il completamento di questo velivoli avverrà invece nel megaimpianto di Everett nello stato di Washington.
Questo è  il primo effetto che produce la riduzione di spesa del Pentagono di almeno 450 miliardi nei dieci anni fino al 2021.
Ma le notizie non finiscono quì, anche nel Kansas le attività legate alla manutenzione dei velivoli quali il famoso  B-52, bombardiere della Guerra Fredda che è tuttora in servizio dopo quasi 60 anni saranno trasferite in Oklahoma.
Max.

lunedì 2 gennaio 2012

Meno illuminazione pubblica...

La notizia era parsa già qualche giorno fa, ed ora è confermata anche dalle autorevoli testate giornalistiche d'oltreoceano quali New York Times e Washington Post, per ovviare alla crisi dell'economia, molti comuni negli Stati Uniti hanno dovuto tagliare sui costi dell'energia elettrica fornita ai cittadini con l'illuminazione pubblica per poter assestare le casse comunali.
Stiamo raschiando il fondo del barile...

domenica 4 dicembre 2011

Impatto economico ed ambientale.

In questi giorni ho letto che a causa delle innondazioni che hanno colpito il sud-est asiatico il prezzo degli hard-disk è aumentato in maniera sensibile, e sempre secondo gli analisti del settore il prezzi a breve saliranno alle stelle.
Infatti specialmente in Thailandia, a causa delle forti innondazioni, le fabbriche che producono i drive, hanno avuto danni immensi a causa dell'allagamento dei magazzini e laboratori, di conseguenza la produzione si è fermata. Sono coinvolte anche aziende famose, produttrici di questi componenti come Seagate, Thoshiba e Western Union. Nei singoli casi gli aumenti degli hard disk vanno dal 180% per quelli da 1 terabyte al 100% per quelli da 1,5 terabyte, dell’80% per i drive da 2 terabyte e del 30% per quelli da 3 terabyte.
Sempre secondo le previsioni degli esperti, gli aumenti si dovrebbero protrarre fino ai primi mesi del 2012. Conviene aspettare allora.