giovedì 24 novembre 2011

La truffa viaggia con E-Bay...

Ciao a tutti, ho letto un'interessante notizia in un blog ( www.soc1000.net ) sulle truffe che si possono fare su E-bay, il sito forse più famoso dei aste on-line.
Secondo l'autore dell'articolo sarebbe facile ottenere indentità fasulle e truffare gli ignari utenti, ma vediamo come.
Per prima cosa bisogna crearsi un account senza svelare la propria identità,si fanno acquisti di poco conto giusto per ottenere feedback positivi al 100%,si richiede a Lottomatica una carta gioco ricaricabile che servirà per ricevere i soldi del prodotto messo in vendita. Questa carta è emessa su un circuito che hanno alcune banche, quindi risultano associate ad un codice Iban che è uguale a tutte le carte della Banca Sella e Banca CariaLis Imel spa e, che per assurdo quest'ultima non è nemmeno una banca ma bensì una società per azioni creata dalla stessa Lottomatica e Banca Sella. La tua ricaricabile la vai a ritirare in uno dei quasi ventisettemila tabaccai associati, dove consegnerai una  fotocopia del documento d'identità al tabaccaio, che in teoria dovrebbe controllare la veridicità dei dati. Fatto questo, il truffatore è pronto per fare strage in internet. Voi direte, ma non sono tutelato con gli acquisti on-line.
SI.
 Ma come sempre risulterà difficile risalire all'identità del truffaldino e spesso come è capitato, una volta scoperto risulterà nulla tenente o comunque non si riavrà indietro il maltolto, ed E-bay?
Sempre secondo l'articolo, il sito di aste on-line rimborsa solo se i pagamenti sono avvenuti tramite circuito Pay-Pal, ed anche li, la procedura di rimborso è lunga e spesso non porta a nulla, se non il blocco dell'account del truffatore, che si creerà un'altro account bello fresco, per rifare di nuovo quanto descritto sopra.
Occhio alla penna! Anzi in questo caso all'asta!

lunedì 21 novembre 2011

Il tablet ed il quotidiano...

Questa mattina andando al lavoro mi sono fermato dal mio amico edicolante per prendere una copia del quotidiano locale (che non nomino per non fare pubblicità) con in allegato un secondo quotidiano La Stampa (questo si, lo dico). Avendo fatto per un pò di tempo anche io l'edicolante, ho scambiato due parole con il signore che dietro al bancone stava sistemando le varie testate giornalistiche.
Gira che ti rigira è venuto fuori il discorso che con l'avvento dei quotidiani on-line, le vendite dei "cartacei " è diminuita, e se non fosse per i gadget che l'edicola puntualmente espone, sarebbero in crisi nera.
In effetti è una riflessione da fare, personalmente preferisco il classico giornale, con il suo immancabile odore d'inchiostro, gli allegati (che a volte ignoro, tipo argomenti sui motori o la moda), invidio a volte vedere nei serial tv americani tutti quei giornali che sono composti da sezioni l'una dentro l'altra, tipo lo sport, la cronaca e così via, leggi quello che ti serve al momento, mentre se io voglio leggere le notizie sportive e la mia compagna la politica dobbiamo fare a turno.
Il tablet è comodo per questioni pratiche, sul treno per esempio, o in metrò o ancora sull'autobus, dove gli spazi sono ristretti, sperando che il tossico di passaggio non te lo scippi e non c'e' un consumo di carta che causa le deforestazioni ma per contro credo che se sei in uno spazio aperto potresti avere problemi con il riflesso della luce solare per esempio, io preferisco un giornale, una panchina ed una bella giornata primaverile.

domenica 20 novembre 2011

Non buttate via nulla!

Con i tempi che corrono, fare soldi è davvero un'utopia, la crisi che attanaglia gli stati a che si dica è ancora in corso, quindi ecco una piccola ricetta per poter guadagnare se si è fortunati un bel gruzzoletto.
La notizia l'ho letta in una rubrica di Vittorio Zucconi che puntualmente esce il sabato in allegato con La Repubblica.
Secondo l'autore con i vari cimeli che si hanno in cantina o in solaio, qualcuno si è tirato su una piccola fortuna, è il caso del reperto del fast food Mc Donald, in America, una scatola porta polpette datata 1961 è stata valutata e pagata 150mila $! Oppure i modellini di aeroplani in scala della PanAm o TWA o delle flotte ormai sparite vengono valutati anche 20 o 30mila $. Pensate che il primo pc Apple usato da S. Jobs è stato venduto a 210mila $.
Tutto quello che rimedierete nei vecchi solai, oppure nella cassa di legno che avete in cantina, potrebbe essere un vero e proprio tesoro nascosto. Che ne dite, diamo un'occhiata?

Vademecum per le scappatelle...

Leggendo un pò quà e là, ho trovato un vero e proprio vademecum su come gestire le eventuali scappatelle extraconiugali o di rapporto. Nell'era di internet e degli i-phone, sembra tutto più facile e veloce, e a dare i seguenti consigli ai maschietti con il prurito è proprio una donna, che fa una lista di quello che si deve e non deve fare durante un tradimento.
Iniziamo dagli accorgimenti più semplici:
Non mettere mai in rubrica il nome vero dell'amante, per poter giustificare un sms magari giunto alle 23.30, di contro, se il contenuto del messaggino fosse esplicito, come giustificare che è mandato da uno che magari si chiama Gualtiero?
Cambia password dei tuoi account di posta elettronica, non si sa mai, ma la chicca sta nel creare un account apposito da dare all'amante e che dovrà esserne l'unica persona a conoscenza, svuota la cache prima di uscire, e chiudi il programma.
Rispondi sempre al cellulare, al giorno d'oggi si è raggiungibili pure in metropolitana,  al massimo inventa una scusa congrua al luogo che ti trovi ( se una camera d'albergo, non puoi dire che sei in centro città..).
Non fidarti degli amici! Importante, noi maschietti abbiamo l'abitudine di vantarci delle conquiste fatte e degli sviluppi di letto....non vantarsi MAI, potrebbe scappare al nostro migliore amico una gaffe magari durante una cena, ed il gioco è fatto! Nessun problema per il gentil sesso, saranno anche delle grandi pettegole, però se hanno una relazione, non cavano nemmeno una virgola dal rapporto.
Ultimo e forse più importatnte, se proprio non puoi farne a meno dell'amante, sii cauto nella scelta, non cedere alle lusinghe della studentessa single che hai nello stabile di fronte, prediligi una donna sposata, dovrebbe garantirti meno colpi di testa da parte sua, e poi se lavori insieme, avresti più possibilità di " contatti ".
Fermo restando che se ti becca la tua metà di fa un mazzo tanto, non entro in merito al "regolati secondo coscienza " tradire è sbagliato o no..questo devi deciderlo da solo.

sabato 19 novembre 2011

Un vecchio 386..

Oggi pomeriggio mi è capitato tra le mani un vecchio personal computer, il famigerato 386, di una persona voleva disfarsene. Inevitabilmente mi è tornato in mente quando in Italia c'erano i primi pc, con quell'orribile monitor con il colore dei caratteri verde. Guardando oggi alla tecnologia, ci si rende conto quanti passi da giganti sono stati fatti nel campo dell'elettronica e programmazione.
Per pura curiosità prima di riporlo dentro al contenitore per il recupero ho voluto smontarlo, la Ram non arrivava a 512 mb e posso essere più preciso perchè non riuscivo a leggere bene causa usura, l'hard disk era di 6,4 gb. Le schede elettroniche che erano all'interno erano orribilmente grosse, e smontando il processore credo di aver letto che fosse da 1 mhz. Sull'esterno c'era il bollino del sistema operativo, mi sembrava Windows 95.
Viva il progresso!

venerdì 18 novembre 2011

Andare a lavorare negli U.S.A.?

E' un pò di tempo che seguo su America24 la sezione Solo Andata, uno spazio dedicato a chi vuole andare a lavorare negli States, pieno di consigli su come affrontare il nuovo mondo lavorativo, i permessi che occorrono e alcune dritte. Si parte dal lavoro più comune fatto da tutti gli immigrati nella grande mela, cioè il taxista. Spiegano che requisiti ci vogliono, i corsi da fare per ottenere il permesso di guidare ( non è come la nostra patente ), poi c'è chi vuole sperimentare l'esperienza del camionista, ed anche per questo ci sono utili consigli, infine ci sono le storie di quei nostri connazionali che a NY hanno avviato attività redditizie. Mi ha colpito la storia di una coppia d' amici che dopo aver finito gli studi alla Bocconi di Milano, hanno aperto una pasticceria che produce solo Tiramisù, guarnito in varie maniere e pensate che perfino il New York Times ha fatto un'ottima recensione del locale.
Questo è il link  http://america24.com/news/a-new-york-il-tiramis-diventa-un-business
Ne vale la pena darci un'occhiata.
 Non siamo solo pizza e mandolino allora!

Buon lavoro....

Buon lavoro al governo Monti, sperando che lo lascino lavorare!